Degrado riviera di Ponente e dell’area di Sant’Antonio al Capo due interrogazioni del consigliere Damiano Maisano

Il consigliere comunale Damiano Maisano ha presentato due interrogazioni per segnalare il degrado esistente nella riviera di Ponente e nella zona di Sant’Antonio a Capo Milazzo.

Nelle due note, corredate da ampia documentazione, l’esponente della Lega rileva, con riferimento alla via Sant’Antonio “che i marciapiedi presenti sono

invasi di sterpaglie alte un metro che rendono quasi impossibile il transito dei pedoni, con rifiuti sparsi a terra, cestini portarifiuti strapieni non svuotati da diversi giorni, panchine rotte con le spalliere arrugginite in ferro appuntite pericolosissime, pali della luce mancanti, pali della luce rotti alla base, pali della luce con fili di corrente pendenti nella parte finale senza portalampada”. Da qui la richiesta “di un intervento immediato di bonifica e di messa in sicurezza della Via S. Antonio, procedendo anche alla sistemazione della pubblica illuminazione e all’installazione della videosorveglianza”. Nella stessa interrogazione si chiede di conoscere “la cadenza prevista, nel progetto di igiene urbana affidato alla Caruter la pulizia e il lavaggio delle strade, delle piazze e dei marciapiedi, la pulizia e la sistemazione delle aiuole e lo svuotamento dei cestini dei rifiuti nella Via S. Antonio e in tutta la città”.

L’altra segnalazione riguarda la riviera di Ponente dove a seguito di sopralluogo è stata riscontrata la presenza in alcune zone dell’arenile  di rifiuti di ogni genere (Tronchi, massi di piccola dimensione, carcasse di elettrodomestici, copertoni, estintori, bombole di gas, carcasse di batterie, bottiglie di vetro rotte, materiale di risulta, carcasse di barche, materiali ferrosi appuntiti, ingombranti di qualsiasi genere, latte di vernice e contenitori ripieni di olii esausti) che rischia seriamente di contaminare l’ambiente circostante oltre ad essere un vero pericolo per tutti i cittadini che già in questo periodo, nelle giornate soleggiate, si recano in spiaggia”. Anche in questo caso il consigliere chiede oltre ad iniziative immediate per fronteggiare la grave situazione, di sapere se quanto previsto nel contratto d’appalto, viene rispettato dalla Caruter, “se la ditta appaltatrice del servizio sia obbligata a presentare preventivamente o successivamente proprie relazioni indicanti le modalità di svolgimento del servizio di pulizia delle spiagge in relazione agli obblighi contrattuali sottoscritti; e ancora se con riferimento al servizio spiagge siano state effettuate alla ditta appaltatrice contestazioni e/o applicate penali”.

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